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Il mio cane mangia la cacca! Perché accade e cosa fare.

cane mangia la cacca

La “coprofagia”, è quello che avviene quando il cane mangia la cacca, sua o altrui.

A noi sembra una cosa disgustosa, invece è molto comune tra i cani e piuttosto naturale, perché le feci contengono gli scarti di cibo che sono parte integrante della loro alimentazione quotidiana.

Tuttavia se questo atteggiamento diventa un’abitudine bisogna intervenire per evitarlo, per non correre il rischio che il cane contragga parassitosi o che assuma residui di farmaci. 

Può manifestarsi in tre modi diversi:

  • autocoprofagia, quando il cane, adulto o cucciolo, mangia la propria cacca;
  • coprofagia intraspecifica, quando il cane mangia la cacca di un altro cane;
  • coprofagia interspecifica, quando il cane mangia la cacca di un’altra specie animale.

Analizziamole e cerchiamo di capire da dove nasce questo comportamento, al di là del puro piacere, perché, per quanto a noi possa sembrare strano e difficile da comprendere, ai cani a volte davvero piace!

Per prima cosa dobbiamo distinguere tra il cucciolo e il cane adulto che mangiano la cacca, perché se in certi casi le motivazioni possono essere comuni, in altri non lo sono.

Perché il cucciolo di cane mangia la cacca

Il cucciolo osserva la propria mamma che, nell’intento di prendersene cura e di pensare alla sua pulizia, semplicemente elimina le feci mangiandole, e da lei apprende. 

Però, prima che questo comportamento diventi un’abitudine è bene capire se il cucciolo ha soltanto bisogno di essere educato a non farlo, oppure ha bisogno di una visita del veterinario.

I motivi per cui il cucciolo di cane mangia la cacca possono essere diversi. 

La curiosità

Uno può essere la curiosità legata alla tenera età, che lo porta ad esplorare l’ambiente nuovo e conoscere, con la bocca, tutto quello in cui si imbatte.

In questo caso, crescendo e con un po’ di attenzione da parte nostra abbandonerà questo comportamento.

La noia

Un altro motivo potrebbe essere la noia. Se il cucciolo viene lasciato molte ore in casa da solo e senza stimoli, potrebbe mangiare la sua cacca come passatempo.

La soluzione è cercare di stare più tempo possibile con lui, portarlo fuori spesso, e stimolarlo con giochi e attività mentali. Sicuramente non andrà sgridato né punito, potrebbe scambiare queste reazioni agitate come gesti di attenzione o di invito al gioco e rifarlo per spingerti ad accorgerti di lui, facendolo diventare, a modo suo, una sorta appunto di “gioco”. 

Addirittura potrebbe reiterare questo comportamento per occultare la cacca: se verrà sgridato capirà che non ti piace trovarla in giro al tuo ritorno a casa, e la mangerà per nasconderla! 

Inoltre una reazione aggressiva o una punizione, soprattutto se lo cogli sul fatto di mangiare le proprie feci, non faranno che aumentare il suo stato di nervosismo e di stress non aiutando affatto a risolvere la situazione. 

Anche mettergli il muso sulla cacca per fargliela annusare gridando “No!” è da evitare, perché il cucciolo lo coglierà come un invito a mangiarla.

Può capitare che il cucciolo provenga da un canile o da un allevamento dove c’era poca attenzione o ha vissuto in spazi angusti che lo hanno costretto a “fare pulizia” da solo, e si porta dietro questa cattiva abitudine. 

La cosa migliore è insegnargli prima possibile a fare i suoi bisogni fuori casa, uscendo molto frequentemente, soprattutto al risveglio e dopo i pasti, che durante la giornata possono arrivare fino a cinque. Appena ti alzi puoi tenerlo in braccio e portarlo velocemente fuori oppure farlo mangiare con la pettorina indossata, in modo da uscire di casa molto rapidamente e non dargli il tempo di sporcare.

Nel caso tu non faccia in tempo e lui riesca a fare la cacca, non pulirla mentre lui osserva, potrebbe volerti imitare e farla sparire lui la volta successiva! A volte capita che un cane cominci a mangiare la cacca perché ne vede un altro farlo: semplice imitazione.

Cattiva qualità dell’alimentazione

Escluse le motivazioni sopraelencate, uno dei motivi per cui il cucciolo di cane mangia la cacca può essere un’alimentazione non appropriata, con una presenza eccessiva di cereali.

Leggi attentamente l’etichetta del cibo che gli proponi e nel caso avessi dei dubbi su come analizzarla correttamente, approfitta del mio servizio di consulenza gratuita in proposito, o scarica gratuitamente la “Guida rapida alla lettura dell’etichetta”. 

Problemi di salute 

Infine, quando un cucciolo di cane mangia la cacca, va presa in considerazione anche una problematica legata alla sua salute. Potrebbe avere un cattivo assorbimento intestinale o un’infestazione da vermi o parassiti. In questo caso di solito si presentano anche altri sintomi come vomito, diarrea ricorrente, flatulenza, e perdita di peso, e c’è una cosa sola da fare: una visita dal veterinario.

Il cane adulto mangia la cacca, perché?

I cani sono animali puliti, non sporcano dove dormono o mangiano salvo se costretti, e può capitare che “puliscano” mangiando la cacca, perché si sentono a disagio.

Quando Kiba è arrivata a bordo il primo giorno, ha fatto la cacca in un punto del ponte della barca dove non era proprio opportuno. Dopo aver pulito, senza assolutamente sgridarla, anzi facendo finta di nulla, ho messo in quel punto la sua ciotola e il pasto successivo lo ha fatto lì: non ha mai più sporcato a bordo, perché ha capito che quello era il posto dove avrebbe mangiato e dormito! 

Infatti a volte la ragione per cui il cane mangia la cacca è proprio una questione di pulizia e igiene.

In generale la “coprofagia” per il cane è un comportamento comune e per nulla strano. Tuttavia, in alcuni casi, può diventare un comportamento ossessivo-compulsivo nei cani ansiosi o stressati, o essere sintomo di una carenza nutrizionale o di problematiche più gravi a carico dell’apparato digestivo.

Il cane mangia la cacca perché gli piace

Il motivo per cui il cane mangia la cacca dei suoi simili (coprofagia intraspecifica) molto spesso è la massiccia presenza di appetizzanti e aromatizzanti nei cibi industriali, il cui odore rimane nelle feci, che risultano attraenti. 

Ancora più invitanti sono le cacche di animali diversi (coprofagia interspecifca) come quelle degli erbivori (dei cavalli soprattutto), quelle dei gatti, che essendo carnivori obbligati (se mangiano appropriatamente) producono delle cacche che profumano di carne e – al top della classifica del gradimento –  quelle che per noi sono le più disgustose di tutte: quelle umane, vista la varietà della nostra alimentazione.

Il cane mangia la cacca come automedicamento 

Le motivazioni per cui il cane mangia la cacca di un altro animale possono essere legate a cause fisiologiche che lo spingono a ricercare una sorta di automedicamento, oppure a cause di natura comportamentale che hanno a che fare con la relazione con il proprietario.

Cause fisiologiche

Una parassitosi oppure malassorbimento

Il cattivo assorbimento dei nutrienti e/o la presenza di vermi o parassiti nel tratto intestinale possono spingere il cane a mangiare gli escrementi di altri animali, e di solito sono accompagnati anche da altri sintomi, come diarrea e perdita di peso. 

Una visita dal veterinario e un esame delle feci, aiuteranno a far luce sulla situazione e a risolverla con un vermifugo o altri medicinali. 

Questi ultimi sono assolutamente necessari, ma “ripulendo” il tratto intestinale lo priveranno anche delle sue difese naturali, creando a loro volta una situazione favorevole al ripresentarsi di problematiche intestinali e della coprofagia, quindi presta attenzione e dopo la cura cerca di ripristinare un corretto equilibrio della flora batterica con i giusti prebiotici e probiotici.

Squilibrio della flora batterica

Le cure farmacologiche, come accennato sopra, molto spesso causano un’alterazione dell’equilibrio della flora batterica intestinale del cane, che di conseguenza può manifestare la tendenza alla coprofagia, nell’istintivo tentativo di riassortire i batteri “buoni” di cui ha bisogno. 

L’equilibrio della flora intestinale è alla base della salute generale dell’organismo, e in presenza di uno squilibrio il cane può manifestare, oltre alla coprofagia, disturbi di vario tipo: dermatiti, pelo opaco o che cade in eccesso, allergie. Per questo è molto importante tutelarlo prima, durante e dopo ogni cura a cui sarà sottoposto, così che non sia spinto a mangiare feci altrui o che abbia altri problemi.

Patologie del pancreas

Non allarmarti, non è una cosa frequente, ma può capitare. 

Il pancreas è la ghiandola che ha tra le sue funzioni la produzione delle amilasi, gli enzimi che permettono la scissione e l’assimilazione degli amidi.  Per sua natura il cane non ha una grande capacità di gestire questo tipo di sostanze, presenti soprattutto nei cereali e nei legumi.

Un’alimentazione sbilanciata, con un apporto eccessivo di questi ultimi a sfavore delle proteine può, a lungo andare, provocare insufficienza pancreatica, con conseguente aumento a dismisura dell’appetito e la ricerca da parte del cane di sostanze diverse attraverso appunto le feci in cui si imbatte durante le passeggiate.

Stile alimentare inadeguato

Molti cibi secchi e umidi presenti sul mercato hanno composizioni non adeguate alla natura carnivora del cane. Il suo intestino è molto più corto del nostro e non è in grado di gestire quantità elevate di carboidrati – che in natura assumerebbe già predigeriti dalle interiora delle prede – e che tendono a fermentare. La maggior parte delle industrie di pet food fa largo uso di cereali, sia perché servono a tenere insieme la crocchetta sia perché economicamente sono più vantaggiosi. A tutto discapito della salute dei cani. 

È naturale dunque che si manifestino comportamenti come la coprofagia, nel tentativo di compensare e di attuare una sorta di autocura.

In casi come questo sarà bene porre molta attenzione agli ingredienti riportati in etichetta durante la scelta del cibo, in modo da proporre al cane qualcosa che sia realmente adeguato alla sua natura.

A me è capitato che Kiba, appena uscita dal canile, fosse irresistibilmente attratta dalle cacche che trovava in giro. Questa cosa inizialmente si manifestava molto spesso, poi in maniera sporadica, ma bisognava che stessi sempre molto attenta ed è durata abbastanza a lungo. È totalmente scomparsa solo nel momento in cui ho trovato la giusta alimentazione per lei, bilanciata in tutti i nutrienti.

Carenze alimentari

La coprofagia però può manifestarsi anche nei cani che seguono una dieta casalinga o Barf.

Questo accade perché per chi segue questo tipo di alimentazione non è sempre facile riuscire a garantire l’apporto di tutti i nutrienti in maniera bilanciata, soprattutto in termini di vitamine e sali minerali. La cosa più opportuna è farsi seguire, almeno per i primi tempi, da un esperto nutrizionista che possa dare le giuste indicazioni studiate in base alle particolari caratteristiche e necessità del singolo cane.

Per esempio il cane mangia la cacca degli erbivori per compensare la carenza di vitamina B, che in quanto carnivoro non sintetizza da solo, ma deve assumere attraverso l’alimentazione.

Per questo è importante essere sicuri che il cibo offerto, casalingo o industriale, contenga tutte le necessarie integrazioni e che queste siano naturali.

È altresì importante non ricorrere ad integratori sintetici per due motivi: il primo è che non sono totalmente assimilabili dall’organismo, il secondo è che spesso un’integrazione eccessiva con sostanze di sintesi può essere addirittura dannosa: per esempio la vitamina B sintetica può diventare competitrice di quella naturale determinandone la carenza e, paradossalmente, diventare causa della coprofagia! Meglio integrarla con il lievito alimentare.

Cause legate alla relazione con il proprietario

Un cane mangia la cacca, propria o altrui, anche per un profondo disagio, per situazioni di forte stress, ansia o noia.

Bisogno di attenzioni

Può accadere che durante la passeggiata siamo distratti, annoiato per trovare un diversivo il cane mangia la cacca! Noi ce ne accorgiamo e facciamo di tutto pur di distoglierlo: in quel momento siamo con lui!

Anche il rimprovero è percepito come un’attenzione, proprio quell’attenzione che gli mancava. E così a lui risulta chiaro che mangiare la cacca significa avere la nostra attenzione e tenderà a ripetere questo comportamento.

La soluzione è semplice: quando si esce in passeggiata è il suo momento e bisogna dedicarsi a lui! Non è necessario fare chissà che, basterà semplicemente esserci con tutta l’attenzione e la presenza che merita.

Solitudine e disturbi compulsivi

Una solitudine eccessiva e prolungata, fatta di noia e assenza, può provocare un profondo malessere nel cane, generando disturbi compulsivi, tra i quali anche quello di mangiare la propria cacca. Non è un caso, infatti, che spesso si osserva questo comportamento nei cani che vivono nei canili. 

In situazioni del genere, oltre a cercare di essere più presenti nella sua quotidianità, è bene rivolgersi ad un istruttore comportamentalista e ad un veterinario comportamentalista, due professionisti che insieme potranno suggerire un percorso che porti ad una soluzione del problema.

Un paio di suggerimenti su come intervenire quando il cane mangia la cacca

Abbiamo visto quali possono essere le diverse cause per cui il cane mangia la cacca, che sia cucciolo o adulto. In qualche caso ti ho già dato qualche idea per risolvere il problema. 

Ma cosa si può fare in concreto quando in passeggiata ci si accorge che il cane mangia la cacca, o sta per farlo?

Dare un’alternativa

Se il cane è vicino a te, nel momento in cui ti accorgi che sta per assaggiare il “boccone proibito” fermalo con decisione ma senza aggressività, anche fisicamente ma con calma e delicatezza, e distrailo proponendo qualcos’altro di divertente che lo coinvolga. 

Puoi proporre uno scambio, ammesso che il cane sia abituato a fare questo “gioco”. 

Un richiamo che funziona

Se il cane è lontano l’unica chance che si ha è aver lavorato su un richiamo efficace.

Il cane deve essere disposto a lasciare tutto per tornare da noi, e questo avviene solo se è abituato a farlo, perché ci trova più interessanti di qualsiasi altra cosa. Il richiamo va fatto con un tono gioioso e allegro, e quando sarà da noi bisognerà proporgli ogni volta una cosa nuova: un boccone goloso, una corsa insieme, un gioco divertente.

È un comportamento che va allenato prima che ce ne sia un reale bisogno, solo così potrà funzionare.

In conclusione

Risolvere la coprofagia è possibile. Per farlo è fondamentale capire qual è la causa e lavorare su quella. 

Escluse eventuali patologie con una visita dal veterinario, sarà bene concentrarsi sui bisogni del cane: 

  • quelli primari, come un’alimentazione adeguata che gli dia tutti i nutrienti necessari e ben bilanciati;

  • quelli sociali e di relazione: sentirsi parte di un gruppo (anche solo di due!) è fondamentale per il cane; trascorri con lui più tempo possibile, giocaci, sii presente anche quando non fate niente di particolare, ma semplicemente passeggiate insieme in silenzio, rispetta i suoi tempi, le sue annusatine, i suoi ritmi. Lasciati guidare da lui, ne trarrete un grande appagamento entrambi, rafforzando la vostra relazione. 

Lavorare sui bisogni del cane significa lavorare d’anticipo, così come avviene per allenarlo al richiamo, o al gioco dello scambio. Vedrai che con un po’ di impegno e di costanza le cacche per lui non saranno più così attraenti da mangiarle, ma si limiterà ad annusarle se non ad ignorarle.

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Valeria De Riso

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