L’alimentazione del cucciolo di cane è molto importante, perché questa prima fase della sua esistenza pone le basi alla sua salute futura, sia dal punto di vista osteoscheletrico che dal quello della salute generale dell’organismo.
Qual è la corretta alimentazione del cucciolo di cane?
Sembra una domanda banale, ma non lo è affatto.
Generalmente il cucciolo di cane viene svezzato verso la sesta settimana di vita.
Nel passaggio dal latte materno al cibo solido occorre scegliere un alimento completo e bilanciato, che sia appropriato alle sue esigenze di crescita.
Normalmente quando parlo di alimentazione del cane (e del gatto) sottolineo che la migliore alimentazione è la casalinga o la BARF, seguiti da un veterinario nutrizionista, per essere sicuri di fornirgli tutti i nutrienti di cui ha bisogno.
Tuttavia quando un cucciolo di cane entra in casa la vita della famiglia viene rivoluzionata: bisogna armarsi di pazienza e amore, farlo sentire al sicuro, aiutarlo ad imparare a fare i bisogni nel posto giusto. Non sempre è facile trovare anche il tempo di cucinare con attenzione: durante i primi sei mesi di vita i fabbisogni nutritivi del cucciolo cambiano e aumentano così velocemente che, per quanto si possa essere attenti e accurati, è davvero difficile soddisfarli seguendo un’alimentazione casalinga o cruda.
In questa fase iniziale è molto facile compiere degli errori alimentari che si ripercuoteranno sul suo sviluppo, ecco perché in questi primi mesi è importante portarlo spesso dal veterinario, che verificherà l’andamento della crescita: una crescita troppo spinta e veloce potrebbe portare deformazioni e patologie agli arti, il cane raggiungerà il suo peso da adulto con problematiche muscolo-scheletriche che lo tormenteranno per tutta l’esistenza, se invece l’alimentazione del cucciolo sarà adeguata e bilanciata, impiegherà il giusto tempo e crescerà armonioso e in salute.
Nel caso non si potesse seguire una dieta fresca stilata da un nutrizionista, una valida alternativa è affidarsi al cibo confezionato di alta qualità, preferibilmente umido, oppure umido mescolato con il secco, o anche solo secco, in modo che seguendo le dosi indicate si sarà certi di offrire al cucciolo la quantità di nutrienti corretta.
Il giusto numero di pasti giornalieri nell’alimentazione del cucciolo
I cuccioli hanno lo stomaco piccolo, ma un grande appetito e un alto bisogno energetico, proprio perché sono in fase di crescita. Le dosi di cibo giornaliere devono soddisfare le loro esigenze quotidiane senza appesantire lo stomaco, perciò il cibo deve essere razionato.
La quantità giornaliera di cibo nell’alimentazione del cucciolo di cane andrà divisa in 3 pasti al giorno, misurati con cura, e offerti ad orari più regolari possibile. Per esempio:
- al mattino alle 8
- a pranzo alle 13
- nel pomeriggio alle 18
In questo modo diventerà automatico mangiare e poi fare i bisogni, inoltre facendolo mangiare abbastanza presto nel pomeriggio si avrà più tempo per i bisogni della sera, perché sebbene potrebbe essere una cosa positiva per il cane andare a dormire a stomaco pieno, con un cucciolo potrebbe verificarsi la necessità di fare i bisogni durante la notte. Sarà dunque una buona abitudine dargli l’ultimo pasto almeno tre o quattro ore prima dell’ultima uscita per i bisogni.
Verso i 5-6 mesi si potrà passare gradualmente a 2 pasti giornalieri eliminando quello centrale, non in maniera drastica, ma semplicemente spostando gradualmente parte della dose del pasto centrale nei due pasti di mattino e sera, fino ad arrivare ad eliminarlo del tutto. In questo modo lo stomaco del cane si abituerà piano piano alle nuove dosi e abitudini.
Che tipo di cibo è più indicato nell’alimentazione del cucciolo?
Il cibo dovrà essere di ottima qualità, formulato specificatamente per i cuccioli e ben bilanciato. Gli alimenti economici, sono invitanti per il portafoglio, ma potrebbe non valerne la pena: sono spesso formulati con ingredienti riempitivi, un eccesso di carboidrati (che danno solo energia e nutrono poco) e con fonti proteiche di scarsa qualità.
Alimentato in questo modo il cucciolo avrà un senso di sazietà temporaneo, ma non assumerà i nutrienti di cui ha bisogno per crescere, e potrebbe essere spinto a mangiare eccessivamente.
È bene inoltre fare attenzione a non sovralimentarlo e aiutarlo a mantenere un peso corretto, anche quando verrà a mendicare altro cibo, cosa che potrebbe accadere per noia, gola o a causa di un’alimentazione nutrizionalmente inadeguata.
Per capire se diamo al cucciolo troppo – o troppo poco – cibo, non servirà la bilancia, basterà toccarlo e osservarlo: si devono sentire, ma non vedere, le costole, un po’ come quando ci si accarezza il dorso della mano (di un umano normopeso) e si sentono le ossa sotto la pelle. In un cucciolo normopeso non devono essere visibili le due punte degli ischi, le ossa del bacino, subito prima della coda, in quel caso vuol dire che è troppo magro.
Se a fine pasto noti che ha ancora fame, è probabile che mangi troppo velocemente, potresti provare ad usare le ciotole antingozzamento: impiegherà più tempo a mangiare, ma si godrà a pieno il pasto e avrà un maggior senso di sazietà.
Se in seguito si volesse passare all’alimentazione casalinga lo si potrà fare quando si sarà sicuri che il cucciolo è ben avviato verso il completo sviluppo da adulto, affidandosi ad un buon nutrizionista. Il momento giusto cambia a seconda della taglia:
- taglia piccola dopo gli 8 mesi
- taglia media dopo i 10 mesi
- taglia grande/gigante dopo i 12 mesi
Occhio ai premietti e ai fuori pasto
Un’altra cosa a cui fare molta attenzione nell’alimentazione del cucciolo di cane sono i premietti: è bene sceglierli naturali e con pochi grassi, e limitarne la quantità, per non aumentare troppo l’apporto calorico.
Inoltre assolutamente non dargli pane o avanzi dei tuoi pasti: non sono appropriati! Tra sale, condimenti, aglio, cipolla e così via gli farebbero solo male oltre a creare la cattiva abitudine di elemosinare il cibo mentre sei a tavola.
Capisco benissimo quanto sia bello e appagante per noi condividere il nostro cibo con i nostri cani, per cui ti suggerisco un compromesso, quello che ho adottato io con Kiba: alla fine dei nostri pasti, se lei non ha ancora mangiato la sua pappa, sa che l’aspetta una fettina di mela, un pezzetto di banana o altra frutta a lei adeguata. Ha imparato a riconoscere i nostri movimenti e sa benissimo quando è arrivato il momento di avvicinarsi alla tavola.
Se ha invece già consumato il suo pasto da poco, come avviene per esempio quando ceniamo, preparo sulla tavola qualche piccolo bocconcino scelto tra i premietti o i masticabili di carne essiccata che uso normalmente.
In questo modo la sua alimentazione non viene alterata, lei resta in salute, e creiamo un rituale bello e appagante, che ci aiuta anche a costruire e rinforzare la nostra relazione.
Qualche consiglio sulla somministrazione dei pasti
Per concludere questo articolo sull’alimentazione del cucciolo di cane, ti lascio qualche consiglio su come somministrargli i pasti:
- prepara la pappa in sua presenza e dagliela quando è calmo e seduto: aspetta tenendo la ciotola senza parlargli (lo ecciterebbe) mantenendo un’espressione neutra, quando sarà calmo posa la ciotola e allontanati, non stare lì a guardarlo, altrimenti potrebbe abituarsi alla tua presenza e in futuro rifiutarsi di mangiare se non gli sei accanto;
- la ciotola del cibo non va mai lasciata sempre piena a disposizione. Se dopo 10-15 minuti non ha mangiato bisogna toglierla, anche se non l’ha vuotata. Dato che si tratta di un cucciolo, dopo due ore gliela si riproporrà (quando sarà adulto il suo pasto sarà quello successivo);
- lasciagli sempre a disposizione una ciotola d’acqua fresca e pulita.
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