È proprio vero che il pane secco aiuta il cane a mantenere i denti puliti?
Questo è uno dei miti da sfatare sull’alimentazione del cane!!
Pane secco e igiene dentale del cane in realtà non vanno d’accordo scopriamo per quali motivi.
Il pane secco non aiuta l’igiene dentale del cane
Gli amidi dei carboidrati – dunque anche il pane – alterano il pH della saliva del cane favorendo la formazione della placca, che indurendosi forma il famigerato tartaro.
Inoltre i carboidrati sono l’alimento principe dei batteri che formano la placca e, il pane, anche se secco, ammorbidito dalla saliva del cane diventa colloso e crea un ambiente molto favorevole al proliferare di questi batteri.
Purtroppo anche gran parte delle crocchette industriali non hanno un buon bilanciamento tra proteine e carboidrati, che compaiono spesso in una quantità eccessiva, intorno al 30%-45%.
Non è un caso infatti che l’aumento dei problemi dentali dei cani sia parallelo all’aumento dell’utilizzo di cibo industriale, soprattutto il secco che è più facilmente sproporzionato nella composizione.
Razze predisposte alla formazione del tartaro
Alcune razze e/o taglie sono maggiormente predisposte alla formazione di placca e tartaro.
I cani maggiormente soggetti sono:
- quelli di piccola taglia, come Barboncini, Chihuahua, Maltesi, Maltipoo;
- i brachicefali, cioè quelli con il muso schiacciato, come Carlini e Bouledogue francesi, la cui conformazione li porta a respirare costantemente con la bocca aperta; la saliva, che costituisce una protezione, si asciuga privando la bocca delle sue difese naturali.
Prevenzione per l’igiene dentale del cane
Anche se c’è da tenere in conto che esistono individui geneticamente predisposti alla formazione del tartaro, un’alimentazione appropriata a basso tenore di carboidrati, può costituire un’ottima prevenzione per l’igiene dentale del cane.
L’uso di masticativi naturali di sola carne essiccata, come il tendine di bovino per esempio, può essere di grande aiuto.
In alternativa una buona abitudine è offrire al proprio cane una piccola mela biologica, privata del torsolo e soprattutto dei semi: la buccia è infatti un ottima alleata per la pulizia dei denti.
Inoltre, il veterinario può valutare l’uso di un dentifricio enzimatico e di uno spazzolino idoneo, ma bisogna abituare il cane fin da cucciolo, o si rischia che non si faccia manipolare e lavare i denti.
Attenzione alla scelta del cibo e dei masticativi
La scelta più indicata, per chi ha più tempo, sarebbe seguire una dieta BARF o casalinga sotto la guida di un veterinario esperto in nutrizione, in modo da essere certi di coprire il fabbisogno nutrizionale del cane nella giusta maniera.
Per chi ha meno tempo o per altri motivi non potesse adottare questa strada, la cosa migliore è scegliere un’alimentazione umida di alta qualità, facendo attenzione alla composizione degli ingredienti, senza lasciarsi spaventare, come a molti accade, dall’idea che l’umido “sporchi“: esistono ottimi prodotti non brodosi che non lasciano traccia nemmeno sui musi più pelosi, come quelli dei Maltesi per esempio.
Per l’igiene dentale del cane è molto importante, inoltre, utilizzare dei masticativi di sola carne essiccata, senza colle e senza i famigerati carboidrati di cui spesso i bastoncini cosiddetti “pulisci denti” (o dentastick) sono ricchi.
Infine, naturalmente, non offrire più pezzi di pane secco al proprio cane, difficili da gestire per il suo organismo e deleteri per la salute dei denti, ma preferire dei masticativi idonei, considerandoli parte integrante della sua dieta, importanti anche dal punto di vista psicofisico (qui trovi un articolo in proposito, se vuoi approfondire).
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