Cane e gatto sono carnivori, nelle nostre scelte dobbiamo tenere conto delle loro esigenze biologiche ed etologiche, anche quando si tratta di cibo.
Il cibo più sano per il cane e il gatto è un cibo appropriato alla loro specie.
Quando valutiamo quale sia realmente il cibo più sano per il cane e il gatto di casa bisogna prima di tutto soffermarci a pensare che abbiamo di fronte animali di una specie diversa dalla nostra, quindi il cibo che per noi è sano non è detto che lo sia anche per loro.
Il cibo più sano per il cane e il gatto è quello appropriato alla loro specie, che ne rispetta i bisogni etologici e biologici.
Un cibo non appropriato alla specie alla lunga causerà inevitabilmente l’insorgere di problematiche varie: gastrointestinali, dermatologiche, osteoarticolari, se non addirittura vere e proprie patologie.
I nostri cani e gatti sono carnivori. Un cibo appropriato alla loro specie deve riprodurre, nelle sue proporzioni, quanto più è possibile le prede che mangerebbero spontaneamente in natura: un’alta percentuale di proteine proveniente da parti nobili e di alto valore biologico (muscoli e interiora), piccole percentuali di carboidrati (cereali e amidi; quasi nulle per il gatto, massimo il 2%) e di fibre vegetali, che hanno per lo più funzione di prebiotici, cioè di nutrimento per la flora batterica intestinale.
Se cane e gatto si nutrissero cacciando assumerebbero queste ultime due, carboidrati e fibre, direttamente dagli intestini delle prede, perdigeriti dagli enzimi dell’apparato digerente delle prede stesse. Infatti né il cane né il gatto hanno gli enzimi necessari (per esempio l’amilasi salivare che serve a processare gli amidi, per approfondire leggi qui) per rielaborare e assimilare in modo proficuo questi alimenti.
L’apparato digerente di cani e gatti è corto, non è strutturato per elaborare sostanze ad alto contenuto di fibre e che fermentano facilmente, come i vegetali e i cereali che richiedono processi digestivi lunghi; viceversa è fatto per mangiare alimenti di altissimo valore biologico che risultano facilmente digeribili: le proteine animali, che però non sono tutte uguali, la loro qualità e il loro apporto nutrizionale dipendono infatti da che parti dell’animale provengono.
Cosa dobbiamo mettere nella ciotola?
Alla luce di queste considerazioni il cibo più sano per il cane e il gatto si può fornire seguendo le due tipologie di alimentazione che più si avvicinano ad una preda naturale: quella fresca cucinata in casa e la BARF, acronimo che indica l’alimentazione cruda (Biologically Appropriate Raw Food).
Entrambe permettono di avere un controllo sugli ingredienti, la loro freschezza, qualità e provenienza, ed entrambe andrebbero formulate da un nutrizionista esperto, in modo da essere sicuri di fornire tutti i nutrienti ben bilanciati al nostro amico peloso.
Tuttavia non tutti hanno la possibilità di rivolgersi ad un nutrizionista, o di dedicare il tempo necessario a procurarsi gli ingredienti giusti e a prepararli, e accade che si abbia l’esigenza di trovare delle soluzioni più pratiche per gestire l’alimentazione del proprio cane e del proprio gatto.
Quando c’è una necessità del genere il cibo commerciale diventa l’alternativa, ma bisogna fare estrema attenzione nello sceglierlo perché, purtroppo, se si analizzano bene gli ingredienti che compongono il 90% dei cibi commerciali ci si accorge che le proporzioni di cui abbiamo parlato prima sono state completamente ribaltate: infatti l’ingrediente principale è diventato il cereale, anche quando non sembra esserlo.
Imparare a leggere le etichette
Il primo passo da fare nella ricerca del cibo più sano per il cane e il gatto, quando ci si orienta verso la produzione industriale, è smettere di credere ai proclami pubblicitari, alle promesse che compaiono sul davanti delle confezioni, alla “fama” delle grandi marche, e andare a verificare con i nostri occhi leggendo attentamente la lista degli ingredienti indicata nelle etichette.
Imparare a leggere le etichette è l’unico strumento che abbiamo per fare una valutazione consapevole, autonoma e libera, perché ci permette di capire cosa si nasconde dietro un certo uso delle parole e furbi trucchi di marketing permessi dalle normative vigenti.
L’etichetta è divisa in due sezioni: quella della Composizione, ovvero la lista degli ingredienti, e quella dei Componenti analitici che riporta i valori che risultano da un’analisi chimica fatta sul prodotto finito, in base a delle procedure standardizzate. Entrambe le sezioni sono strutturate seguendo normative precise.
Ma come fare a valutare gli ingredienti e scegliere il cibo più sano per il cane e il gatto?
Nel prossimo articolo ti spiegherò come analizzarli, quali sono le diverse voci a cui porre attenzione e cosa significano, come capire quando una lista di alimenti è segno di un cibo appropriato e quando non lo è, in modo da imparare a scegliere il cibo più sano per il cane e il gatto.
Nel frattempo se vuoi, puoi scaricare gratuitamente la “Guida rapida alla lettura dell’etichetta” cliccando sul pulsante qui sotto
In alternativa, se vuoi un’analisi più approfondita dell’etichetta del cibo che stai attualmente usando, puoi richiedermi una consulenza, gratuita e non impegnativa, riempendo il modulo nella pagina dedicata alla “Consulenza alimentare“, o scrivendomi all’indirizzo info@secondonaturapetfood.it.
Sarò felice di aiutarti.