Il gatto è un carnivoro stretto: in questo articolo vedremo qual è il cibo migliore per mantenerlo in un buono stato di salute.
Sai cosa deve mangiare il tuo gatto?
Il gatto è un carnivoro “obbligato”.
Il suo stomaco è molto piccolo e poco elastico – in natura infatti fa tanti piccoli pasti – ed è fatto per elaborare un alto contenuto proteico.
Il cibo migliore per un gatto deve contenere carne, che deve essere l’ingrediente principale dei suoi pasti. La parte vegetale deve essere presente in quantità contenuta, frullata o grattugiata, e serve ad agevolare il transito intestinale grazie alle fibre. I carboidrati non sono necessari, ma se presenti non dovrebbero superare il 2% del totale del pasto perché il gatto non ha gli enzimi per digerirli (in natura assumerebbe fibre e carboidrati dal contenuto intestinale delle prede). Infine il suo cibo dovrà contenere liquidi, perché è poco portato a bere per natura (l’esclusivo consumo delle crocchette infatti ha determinato un aumento di problemi ai reni e alle vie urinarie, specialmente tra i gatti sterilizzati).
Qual è cibo migliore per un gatto
Il cibo migliore per un gatto è quello naturale, quello che più somiglia per composizione alle sue prede naturali, meglio se casalingo e meglio ancora BARF, sotto la guida di un veterinario nutrizionista, per essere sicuri di coprire in maniera completa ed equilibrata il suo fabbisogno nutrizionale.
Per chi non può fare questa scelta e si rivolge al cibo industriale, il miglior cibo è l’umido, più simile a una preda, più facilmente digeribile, assimilabile e più ricco di liquidi.
Qualcuno obietta che il cibo umido può portare alla formazione di placca e tartaro e all’alitosi, ma questo succede se la composizione è ricca, in maniera sproporzionata, di carboidrati i quali, essendo composti da legami glucidici, formano una specie di colla che si deposita sui denti e diventa l’ambiente perfetto per una ricchissima proliferazione batterica, che è causa dell’alitosi e di altre problematiche della bocca.
Inoltre spessissimo i cibi per gatti sono addizionati di zuccheri, usati come miglioratori del sapore e appetizzanti, a volte genericamente indicati come tali altre con diciture come “destrosio“; in questo caso è facile intuire come una cosa del genere sia del tutto inappropriata, dal momento che in natura certamente un gatto non troverebbe tra le sue prede un uccellino o un topolino addizionato di zucchero!
Come orientarsi nella scelta del cibo migliore per un gatto
Il mio consiglio, nella scelta del cibo migliore per un gatto, è di valutare l’uso esclusivo dell’umido e quando non è possibile, miscelare secco e umido, controllando che le percentuali degli ingredienti siano simili. Questo è più facile se umido e secco sono prodotti dalla stessa azienda. Ci sono inoltre cibi secchi la cui composizione è formulata in modo tale da mantenere il pH dell’organismo stabile e prevenire problemi di uroliti e altre problematiche delle vie urinarie.
Ricapitolando il cibo migliore per un gatto deve contenere:
- carne come primo ingrediente
- poche verdure (fibre)
- assenza (o quasi) di carboidrati
- liquidi
- NO ZUCCHERI aggiunti
e tutti questi ingredienti devono essere di buona qualità, naturali, senza conservanti, appetizzanti e additivi di sintesi.
La salute dei nostri amici animali dipende moltissimo da cosa scegliamo di mettere nella loro ciotola. Non bisogna rinunciare a ricercare la qualità, anche se non è possibile seguire una dieta casalinga.
Le alternative ci sono.
Cosa indica l’etichetta del cibo che mangia il tuo gatto? Cosa preferisce, umido o secco? Ha mai avuto cistiti o altri problemi urinari? Se sì, hai risolto il problema? E come? Parlamene lasciando un commento, la tua esperienza può essere utile a chi legge.
Se vuoi analizzare l’etichetta del cibo del tuo gatto possiamo farlo insieme: scrivimi all’indirizzo info@secondonaturapetfood.it o compila clicca sul pulsante qui sotto, sarò felice di aiutarti con una consulenza personalizzata, gratuita e senza impegno.