Con l’arrivo del caldo si comincia a pensare alle vacanze, e se in famiglia c’è un cane bisogna organizzarsi per provvedere ai suoi pasti anche lontano da casa.
Ma come gestire vacanze e BARF o cucina casalinga, se il proprio cane è abituato a questo tipo di regime alimentare?
Dedicarsi un periodo di relax lontano dagli impegni e all’insegna della spensieratezza e dell’assoluto riposo, vuol dire poter trascorrere delle giornate senza stress, godendosi la reciproca compagnia.
Ecco qualche suggerimento per riuscire a conciliare vacanze e BARF o casalinga.
Vacanze e alimentazione commerciale per il cane
Per chi già segue un’alimentazione commerciale, secca o umida, le cose sono relativamente più semplici.
Se si viaggia in auto o in camper sarà possibile avere con sé scorte sufficienti del cibo abituale.
Se ci si sposta in nave, in treno o in aereo si possono individuare dei negozi presenti nel luogo di vacanza prescelto, eventualmente chiamare prima di partire per sapere se hanno disponibilità del cibo che serve, oppure fare un ordine online con consegna nel luogo d’arrivo.
In ogni caso sarà bene portare con sé una piccola quota di cibo, sufficiente per 3-4 giorni, in modo da avere il tempo di approvvigionarsi sul posto o di attendere la consegna.
Vacanze e cucina casalinga per il cane
Per chi segue un’alimentazione casalinga l’organizzazione è forse più complessa.
Se si è scelto di passare le proprie ferie in un appartamento con cucina basterà portare con sé alcuni ingredienti base, sufficienti per i primi giorni e poi, facendo la spesa, acquistare il necessario per i giorni successivi.
Se invece si è scelto di soggiornare in una struttura alberghiera dove non è possibile cucinare, sarà un po’ più impegnativo.
Se si ha in programma una vacanza breve, per esempio un fine settimana, ci si potrà organizzare con dei pasti già pronti messi nei barattoli sterilizzati e pastorizzati, come si fa per le conserve e le marmellate fatte in casa.
Il sottovuoto manterrà inalterato il contenuto e una borsa frigo sarà d’aiuto per la conservazione, almeno fino a che non si arriverà in hotel dove, di solito, è presente un piccolo frigo.
Vacanze e BARF per il cane
L’alimentazione BARF (Biologically Appropriate Raw Food – Cibo crudo biologicamente appropriato) è abbastanza semplice se si rispettano alcune regole essenziali anche in vacanza.
Prima di partire potrebbe essere utile informarsi sulla presenza nelle vicinanze del luogo prescelto di una macelleria, dove reperire le Ossa Polpose e la Carne Senza Osso, oltre che gli organi interni (cuore, polmone, fegato, reni, diaframma, lingua), non facili da trovare nei supermercati.
È consigliabile considerare di portare con sé da casa gli utensili adatti a tagliare: spesso nelle case vacanza la posateria basica non è funzionale, come non si trovano contenitori con coperchio e tutto ciò che serve per gestire questo tipo di alimentazione.
Naturalmente anche in questo caso sarà meglio partire con delle scorte per almeno un paio di giorni.
Unici “nei“ della BARF, che potrebbero renderne difficile la gestione in vacanza, sono la questione dell’abbattimento delle carni e la loro provenienza, dato che probabilmente non si potrà acquistare dal proprio fornitore abituale.
Faccio un breve riepilogo dei diversi tempi di abbattimento delle diverse tipologie di carne nei freezer comuni, che arrivano temperature tra i -15° e i -18°:
- i molluschi bivalvi richiedono un abbattimento minimo di 1 giorno
- il manzo/vitello/vitellone, il pollo e gli altri volatili, il coniglio e la lepre, i pesci di mare come i cefalopodi, richiedono un abbattimento minimo di 4 giorni
- i pesci d’acqua dolce richiedono un abbattimento minimo di 7 giorni
- la pecora, la capra e i ruminanti selvatici richiedono un abbattimento minimo di 14 giorni
- il cavallo richiede un abbattimento minimo di 21 giorni
Unica eccezione, perché non hanno parassiti trasmissibili a cani e gatti, sono i crostacei che non necessitano abbattimento, mentre cinghiale e maiale vanno sempre cotti, per cui in genere non sono utilizzati nelle diete BARF.
Appare evidente dunque, che chi segue una dieta BARF deve avere un freezer a disposizione, e non tutte le soluzioni di vacanza lo permettono.
Come semplificare le cose.
Nel caso si volessero semplificare le cose si potrebbe valutare l’idea di cambiare temporaneamente l’alimentazione del proprio cane.
Bisogna considerare però che ogni cane ha le sue esigenze specifiche ed anche il più sano potrebbe andare incontro a disturbi gastrointestinali (diarrea e/o vomito) in caso di un cambio brusco.
Per questo motivo è opportuno, nel caso si voglia passare ad un diverso regime alimentare durante le vacanze, farlo gradualmente prima di partire e soprattutto trovare un prodotto commerciale che si avvicini quanto più è possibile all’alimentazione casalinga o a quella BARF.
Bisognerà inoltre programmare la nuova introduzione di cibo 7-10 giorni prima della partenza, in modo da dare all’organismo dell’animale il tempo di abituarsi al cambiamento.
Al rientro bisognerà fare la stessa cosa per tornare all’alimentazione abituale.
Le problematiche delle vacanze e BARF o casalinga e l’alternativa possibile
Tuttavia per alcune persone vacanze e relax sono anche l’occasione per uscire dai soliti schemi quotidiani, e si desidera avere meno pensieri sia possibile, ma non per questo rinunciare alla compagnia del proprio amico peloso.
Potrebbero verificarsi le seguenti circostanze:
- la meta della vacanza è un luogo solitario lontano da macellerie e supermercati;
- viaggi senz’auto e ti è difficile spostarti per fare la spesa;
- vorresti passare le tue ferie riposandoti al massimo, senza il pensiero dei pasti;
- vorresti dare una continuità alimentare al tuo compagno peloso per non sottoporlo allo stress del cambiamento;
- non vuoi rinunciare ad un’alta qualità del cibo;
- per come vorresti strutturare la tua vacanza avresti difficoltà a conservare il cibo;
- il tuo amico peloso ha necessità di mangiare un certo tipo di cibo per non andare incontro a fastidi.
Mi fermo qui, ma credo possano essercene anche molte altre.
La decisione da prendere non deve essere fonte di stress e non deve pesare negativamente sulla salute del tuo cane, ma neanche sul tuo meritato riposo.
So bene a quali difficoltà si va incontro, a prescindere dall’essere in vacanza o meno.
La mia prima scelta per Kiba sarebbe stata la cucina casalinga, ma vivendo su una barca a vela e spostandomi continuamente da un luogo all’altro mi è impossibile avere la certezza della qualità degli ingredienti.
Inoltre, visti gli spazi ristretti di una barca, ho una seria difficoltà a conservare adeguatamente soprattutto la carne.
Queste circostanze, insieme alla volontà di trovare un cibo sano e il più possibile naturale per lei, mi hanno spinta a cercare e valutare attentamente diverse possibilità.
In questa ricerca mi sono imbattuta in Reico, che è risultata essere la soluzione ideale.
Queste in sintesi sono le cose che mi hanno colpita e convinta:
- la filosofia basata sul benessere circolare a partire dai terreni sani, per arrivare alle piante sane e agli animali sani
- l’alta qualità delle materie prime e il non utilizzo di scarti di macellazione (animali allevati liberi, nutriti in modo appropriato alla specie, senza ormoni e antibiotici), né farine di carne
- la produzione a basse temperature per preservare i nutrienti, in modo da non rendere necessaria l’aggiunta di additivi nutrizionali
- il mix di alghe che permette di mantenere l’equilibrio minerale ottimale dell’organismo
- la produzione senza conservanti e additivi artificiali e senza OGM
- il non eseguire test su animali
- l’utilizzo di impianti fotovoltaici e pompe di calore per avere un minor impatto ambientale
Reico, vacanze e BARF (o casalinga)
Gli umidi di Reico, che sono certificati come “prodotto finito ancora idoneo all’uso umano“, possono essere una validissima alternativa all’alimentazione casalinga o BARF durante le vacanze, perché sono quanto di più vicino ad una cucina casalinga mi sia capitato di trovare.
Alcune persone che seguo come consulente alimentare, alternano un pasto umido Reico al mattino prima di uscire, quando sono di corsa per andare al lavoro, e un pasto BARF o cucinato con calma, alla sera quando hanno più tempo.
Il tuo cane mangerà pasti completi, ben bilanciati, sani e 100% naturali, vacanze e Barf o casalinga avranno trovato un compromesso, e tu ti godrai ancora di più la vostra vacanza insieme, senza doverti preoccupare di preparare i pasti.
Come fare per avere Reico nel luogo dove passerai le vacanze
Reico vende solo on line con un rapporto diretto, e spedisce in tutta Italia e in molti paesi europei.
Sia per chi volesse acquistare l’umido, che per chi utilizza già il secco è possibile farsi recapitare il prodotto prescelto direttamente nel luogo di vacanza evitando di dover appesantire il proprio bagaglio o di organizzarsi per l’approvvigionamento sul posto.
È un’opportunità. Pensaci!
Se vuoi maggiori informazioni su come conciliare vacanze e BARF o casalinga, sostituendo anche solo temporaneamente questi regimi alimentari, oppure desideri una consulenza ti invito a scrivermi, sarò felice di aiutarti e cercare insieme a te la migliore soluzione per te e per il tuo cane.
Potrei insegnarti anche a leggere le etichette per orientarti nell’acquisto di un cibo differente da quello che usi abitualmente, nel caso durante la tua vacanza dovessi terminarlo e non riuscissi a trovarlo.
Entrambi questi servizi sono sempre gratuiti!