Sai perché il gatto beve poco? E sai perché è importante che assuma una certa dose di liquidi?
Scopriamo insieme perché il gatto beve poco e come aiutarlo a bere a sufficienza.
Il gatto beve poco per natura
Il gatto beve poco per natura a causa del suo passato da predatore proveniente dalle zone desertiche dell’Africa e del Medio Oriente, dove sopravviveva cacciando e nutrendosi di piccoli animali, tramite i quali assumeva l’acqua necessaria per il suo organismo.
Il suo particolare metabolismo gli consentiva di sopravvivere in zone particolarmente aride grazie alla capacità di concentrare le urine per ridurre al minimo le perdite di liquidi.
Quanto è importante che il gatto beva adeguatamente
Dal momento che l’alimentazione dei gatti domestici è sostanzialmente cambiata – salvo per quelli che vivono in campagna o hanno a disposizione uno spazio verde dove cacciare di tanto in tanto – è molto importante assicurarsi che il nostro gatto beva a sufficienza per evitare che vada incontro a disidratazione, colpi di calore, problematiche urinarie, formazione di uroliti, ipotiroidismo, diabete e insufficienza renale.
L’età del gatto, il suo peso e la sua dieta, oltre che la stagione, sono i fattori che determinano il suo fabbisogno d’acqua.
Anche se è piuttosto normale osservare che il nostro gatto beve poco, la cosa opposta, cioè che beva molto o più spesso del solito va tenuta d’occhio perché potrebbe essere indice di un problema di salute.
Come fare per assicurarsi che il nostro gatto assuma la giusta quantità di liquidi?
Ecco alcuni suggerimenti da seguire se il gatto beve poco:
Acqua sempre fresca
Il gatto non ama l’acqua stagnante e calda, è infatti molto attratto dall’acqua corrente e dai rubinetti. L’acqua nella ciotola andrà dunque cambiata o rabboccata almeno una volta al giorno, in modo che sia sempre fresca e pulita.
Una soluzione per spingere i gatti più riluttanti a bere potrebbe essere adottare l’uso di una fontanella. In commercio ce ne sono diverse come questa e questa. Con il loro “effetto sorgente” li incuriosiscono e li stimolano a bere.
Ciotola pulita e lontana da quella del cibo
Il gatto è estremamente sensibile agli odori e ama la pulizia, perciò la ciotola dovrà essere sempre ben pulita.
Dovrà essere riempita fino all’orlo, in quanto non ama infilare la testa per bere sia perché gli si piegano i baffi (vibrisse), sia perché, essendo un animale guardingo, perderebbe la visibilità intorno a sé: una ciotola ampia e poco profonda dunque, permette al gatto di bere continuando a guardarsi attorno.
È importante inoltre il materiale di cui la ciotola è fatta per via della sensibilità del gatto agli odori: alla plastica, che più facilmente trattiene impurità e cattivi odori, sono da preferire ciotole in acciaio, vetro o ceramica.
Bisogna usare sempre ciotole diverse per cibo e acqua, e posizionarle distanti le une dalle altre: i gatti sono molto puliti e preferiscono evitare le contaminazioni. Inoltre, soprattutto se in casa c’è più di un gatto, sarà bene avere più ciotole distribuite nei posti preferiti: accanto al divano, sul davanzale, ma MAI vicino alla lettiera.
Alimentazione adeguata e appropriata alla specie
Se il gatto beve poco, un modo perché assuma i liquidi necessari al suo fabbisogno è proporgli cibo umido, che permette un maggiore apporto d’acqua rispetto ai croccantini e si avvicina maggiormente a come sarebbe una preda in natura.
Ma non tutti i gatti gradiscono questo tipo di cibo, o per lo meno non è facile trovare un prodotto che venga subito apprezzato – soprattutto se sono abituati a mangiare solo secco – e che sia anche di alta qualità e ben bilanciato.
Nel caso non si riesca a trovare un cibo umido che sia gradito al nostro gatto, si può fare un tentativo mescolando secco e umido, oppure aggiungendo un po’ d’acqua alle crocchette, in modo da creare una sorta di brodo.
Ma non è detto che questi trucchetti funzionino: i gatti, oltre ad essere abitudinari, mangiano con il naso e con la bocca, sono influenzati dagli odori e dalle consistenze più che dai gusti, tra i quali quello che percepiscono maggiormente è l’acido, ecco perché è facile che una scatoletta molto apprezzata al mattino e poi tenuta poche ore in frigo, alla sera venga rifiutata. Sono estremamente sensibili alle minime variazioni di odore, gusto e temperatura.
Può capitare che gli si proponga il cibo più sano e appropriato del mondo e vederselo bellamente rifiutare, soprattutto se per lungo tempo hanno mangiato cibo di scarsa qualità arricchito con zuccheri e appetizzanti, che creano a lungo termine una vera e propria dipendenza.
Se il nostro gatto rifiuta assolutamente l’umido e si ciba unicamente di crocchette, per aiutarlo a restare in salute dobbiamo assicuraci che il secco che gli proponiamo sia naturale, ben bilanciato e formulato in modo da mantenere stabile il ph del suo organismo, così da evitare lo sviluppo di uroliti o altre problematiche legate alle vie urinarie e, naturalmente, dobbiamo mettere in atto tutte le strategie elencate sopra, perché sia stimolato a bere a sufficienza.
E il tuo gatto beve poco? Cosa preferisce mangiare? Com’è il suo rapporto con l’acqua?
Racconta la tua esperienza lasciando un commento! Potrebbe essere utile ad altri amanti dei gatti come te!